Bloccare una parte significa compiere la stessa operazione che si farebbe bloccando un layer, ed anche il risultato che si ottiene è il medesimo.

Quando una parte viene bloccata, le geometrie che contiene non possono essere modificate in nessun modo. Questo meccanismo risulta molto utile per evitare di modificare delle geometrie appartenenti a parti che non si intende modificare.

L'applicativo TOP gestisce in maniera automatica il bloccaggio delle parti, attraverso il comando Globale è possibile scegliere tra due modalità di funzionamento di questo meccanismo. In particolare quando quest'opzione è attiva lo sbloccaggio delle parti avviene sia per la parte attiva che per le eventuali figlie, mentre quando viene disattivata risulterà sbloccata solamente la parte attiva, mentre tutte le altri parti del disegno risulteranno bloccate.

In aggiunta al meccanismo automatico di bloccaggio vengono forniti all'utente i comandi di bloccaggio\sbloccaggio arbitrario delle parti, che permettono di impostare come bloccate alcune parti, da selezione, per venire incontro ad esigenze non contemplate dal normale meccanismo di bloccaggio delle parti.

Oltre alla gestione del bloccaggio delle parti, viene fornita all'utente la possibilità di definire alcune parti come non modificabili. Con parte non modificabile si intende una parte che non può subire in nessun caso nessun tipo di modifica, sia a livello di geometrie che a livello di struttura parti.

Quindi quando una parte viene definita non modificabile, le entità che la compongono non potranno essere ne modificate ne spostate o ruotate come se si trovassero su di un layer bloccato. Inoltre non sarà nemmeno possibile aggiungere ulteriori entità, sia disegnandole direttamente che aggregandole.

Quando una parte viene resa non modificabile, il suo stato si riflette automaticamente su tutte le parti che si trovano al di sotto di essa, in quanto vengono interpretate dal TOP come una sua porzione integrante. Queste parti, figlie di parti non modificabili, hanno un comportamento, in alcuni casi, diverso dalle parti dalle quali ereditano questa proprietà, da questo momento per chiarezza le chiameremo parti non modificabili di riflesso, o parti non modificabili ricorsivamente.

Si tratta di una tecnica che si differenzia dal bloccaggio delle parti per i seguenti motivi:

  • Una parte non modificabile mantiene sempre questa proprietà, indipendentemente dalla navigazione che può avvenire attraverso le parti. Quindi anche se la parte viene attivata resta comunque non modificabile. Invece il concetto di parte attiva non può convivere con il concetto di parte bloccata, questo perché una parte viene sempre sbloccata nel momento in cui viene attivata.
  • Quando una parte viene impostata come non modificabile non può subire alcun tipo di modifica al suo contenuto. Quindi non è nemmeno possibile aggiungere o sottrarre entità ad una parte di questo tipo attraverso il comando di aggrega, mentre entrambe queste operazioni sono possibili sulle parti bloccate.
  • Una parte non modificabile non può subire modifiche nemmeno alla struttura parti da essa derivata, quindi non sarà nemmeno possibile creare nuove parti come figlie di una parte non modificabile, o comunque aggregare altre parti ad una parte non modificabile attraverso i comandi di aggrega parte.
  • Come già detto, una parte impostata come non modificabile trasmette questa caratteristica anche alle eventuali parti figlie, che divengono quindi parti non modificabili di riflesso.
  • Quando una parte è non modificabile di riflesso viene considerata come una porzione della parte a livello superiore che la tiene bloccata, quindi non è possibile agire singolarmente su di essa con i comandi di editazione delle parti che invece sono disponibili sia sulle parti bloccate che in quelle direttamente non modificabili (non è possibile eseguire su di essa comandi come ad esempio: muovi parte, ruota parte...).
  • Lo stato di non modificabilità è strettamente SAVE_S11P, quindi al contrario del bloccaggio, una parte resta non modificabile anche quando viene copiata in un altra posizione, in un altro disegno o viene salvata attraverso l'apposito comando.

Nella figura seguente è stato riportato un albero delle parti di TOP nel quale posiamo vedere come vengono mostrati gli stati delle parti appena descritti. Come avviene ormai storicamente nel TOP ogni parte viene rappresentata da una piramide, che può essere gialla come default, blu quando la parte viene attivata o nera quando la parte viene spenta. Il bloccaggio delle parti avviene secondo le regole descritte precedentemente, in base alla gerarchia nell'albero o in base al bloccaggio temporaneo ad opera dell'utente, ma ciò non influisce sulla visualizzazione delle icone. Le parti impostate come non modificabili invece hanno bisogno di essere distinte in qualche modo, perché come spiegato, si tratta di uno stato indipendente dalla struttura parti e dall'attivazione delle parti. Queste parti vengono quindi rappresentate attraverso l'inserimento, di fianco alla piramide della parte, di un simbolo di divieto, che non va ad influire in nessun modo sulla colorazione della piramide, come è possibile vedere in figura ai punti 1 e 3. Sempre in figura al punto 2 possiamo vedere la rappresentazione grafica di una parte bloccata di riflesso.