Top_Gest_Attr
Personalizzazione attributi delle parti
Cosa fa
Questo comando permette di configurare l'elenco attributi presente nelle parti.
Nel caso sia presente l'integrazione con il PDM Data&Drawings si faccia riferimento alla guida del D&D Manager.
A cosa serve
Per personalizzare il set di attributi associati alle parti.
Come si usa
Lanciando il comando verrà proposta la seguente interfaccia:
Per creare un nuovo attributo è sufficiente selezionare il comando “Aggiungi” sulla barra degli strumenti oppure fare click con il pulsante destro del mouse sulla lista degli attributi per visualizzare il menu contestuale dedicato e selezionare “Aggiungi”.
Tutti i comandi agiscono sull'elemento correntemente selezionato.
Elenco comandi toolbar:
- New Classification: aggiunge una nuova lista attributi. Cliccando verrà richiesto l'inserimento del nome della nuova classificazione che poi sarà il anche il nome del file.
- Save: viene aggiornato il file presente su disco della classificazione attualmente selezionata.
- Save All: vengono aggiornati tutti i file delle classificazioni visibili nella lista Classificazioni.
- Export: per esportare la lista attributi corrente su di un file differente da quello in uso da TOP (per fare un backup o per dare ad un ufficio esterno la lista attributi)
- Cut: rimuove gli attributi selezionati e permette di copiarli altrove.
- Copy: copia gli attributi selezionati e permette di copiarli altrove.
- Paste: incolla gli attributi che sono stati precedentemente tagliati/copiati.
- Add: aggiunge un nuovo elemento alla lista attributi.
- Delete: rimuove gli attributi selezionati.
- Up: sposta su l'attributo selezionato.
- Down: sposta giù l'attributo selezionato.
- Undo All (Reload): ricarica il file contenente la lista attributi della classificazione selezionata. Tutte le modifiche fatte e non salvate saranno perse.
- Undo: permette di annullare l'ultima operazione eseguita sulla lista attributi.
- Redo: permette di ripetere l'ultima operazione eseguita sulla lista attributi.
Classificazioni
Sulla sinistra del dialogo viene mostrato l'elenco delle classificazioni. Normalmente gli attributi associati ad una parte sono quelli di default e associati al file "attrib.txt". Parti che identificano oggetti di tipo diverso hanno la necessità di visualizzare "pacchetti" di attributi diversi. Questo può essere realizzato tramite le classificazioni.
È importante tenere presente che ogni modifica apportata attraverso questo programma viene resa effettiva solo tramite il salvataggio da parte dell'utente. Chiudere l'applicazione, senza aver precedentemente salvato, significa perdere ogni operazione fatta durante la sessione di lavoro.
Nella lista Classificazioni vengono evidenziati con il colore rosso le liste attributi modificate e non ancora salvate.
Ogni classificazione è definita da un nome e una lista di attributi dedicata. La classificazione viene memorizzata in un apposito file con il nome della classificazione stessa. La classificazione può essere associata alla parte per mezzo del comando disponibile sul menù contestuali dell'albero parti.
Ogni parte può essere associata ad una sola classificazione. Se la classificazione non esiste (per esempio scambiando i disegni) viene mostrato l'elenco attributi standard (attrib.txt).
Nome
E’ il nome visualizzato all'interno della finestra di dialogo “Edita Attributi”. Non è possibile che due attributi abbiano stesso nome. Ogni conflitto sarà segnalato ed impedito durante le modifiche dell'utente. Meglio evitare spazi, trattini e caratteri speciali, nella compilazione di questo campo, anche se vengono permessi con alcune restrizioni dal controllo effettuato all'uscita della casella di modifica.
Lunghezza
Indica in numero massimo di caratteri (o cifre) che è consentito inserire nella finestra di dialogo “Edita Attributi” per questo attributo.
Categoria
La categoria consente di raggruppare gli attributi in gruppi logici. Il dialogo attributi mostra gli attributi raggruppati in sezioni separate.
Sola lettura
A seconda dello stato di questo casella (selezionato/deselezionato) l'attributo verrà impostato in sola lettura (visibile ma non modificabile dall'utente) o modificabile (come è di solito per la maggior parte degli attributi) nella finestra di dialogo “Edita Attributi”.
Obbligatorio
Se un attributo è impostato come obbligatorio, e non viene compilato dall'utente nella finestra di dialogo “Edita Attributi”, viene visualizzato un messaggio di avvertimento indicante la lista degli attributi obbligatori non compilati.
Tipo controllo
Fig.4
Le possibilità per questa impostazione sono tre:
- Edit: Nella finestra di dialogo “Edita Attributi” l'utente immetterà il valore per questo attributo attraverso una semplice casella di testo.
- Combo: Il valore dell'attributo può essere inserito digitandolo oppure scegliendolo da una lista di valori preimpostata (vedi “Origine lista”).
- List: Il valore dell'attributo verrà necessariamente scelto da una lista di valori preimpostata (vedi “Origine Lista”).
Origine lista
È costituito da un pulsante che risulta abilitato solo se il tipo di controllo viene impostato su Combo oppure List. Premendo il pulsante viene visualizzata una finestra di dialogo per personalizzare l'elenco a discesa che sarà disponibile all'utente nella finestra “Edita Attributi”, dal quale sia possibile selezionare dei valori predefiniti. Attraverso la finestra di Fig.5 si può scegliere il tipo di funzione che andrà a leggere la lista (“TopReadAtt” o “TopReadAtt2”) ed il nome, senza estensione, del file .att utilizzato come sorgente di questo elenco (ad ogni riga di testo nel file corrisponde una voce nell'elenco a tendina). È inoltre possibile creare o modificare direttamente il file .att, avente formato ASCII (quindi testo non formattato), contenente le voci che andranno a popolare l'elenco a tendina disponibile durante la compilazione dell'attributo.
Fig.5 |
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Funzione di controllo
Fig.6
Se impostata, specifica la funzione che controlla il corretto inserimento dei valori nell'attributo. Si usa per impedire all'utente la compilazione arbitraria dell'attributo, applicando un controllo sul formato del valore immesso.
I valori disponibili di default sono:
- “” (vuoto): non effettua alcun controllo.
- TopCheckInt: controlla che il valore immesso sia un numero intero.
- TopCheckFloat: controlla che il valore immesso sia un numero intero o decimale.
- TopCheckDate: controlla che il valore immesso sia una data.
L'aggiunta di voci per questo elenco è specificata nella parte dedicata alle “Opzioni”.
Opzione tasto destro
Fig.7
Indica la “classe” di appartenenza dell'attributo. Questo sta ad indicare quali voci saranno disponibili nel menu contestuale che viene visualizzato nella finestra “Edita Attributi” per questo specifico attributo. Di default sono disponibili <Date>, impostazione della data di oggi, e <Distance>, misurazione di una distanza. L'aggiunta di voci per questo elenco è specificata nella parte dedicata alle “Opzioni”.
Colore sfondo e Colore testo
In questi campi è possibile impostare il colore di sfondo e del testo dell'etichetta dell'attributo nella finestra di dialogo “Edita Attributi”. Premendo il pulsante corrispondente viene visualizzata la finestra standard Fig.8 per la selezione del colore che sarà successivamente visualizzato sullo sfondo della casella contenente il pulsante.
Fig.8
Importante
Rinominare un attributo solo nel caso lo si abbia appena creato o comunque non utilizzato nei documenti. Questo perché le parti perderebbero, per questo attributo, i valori precedentemente compilati.
Opzioni
Con il comando “Opzioni” viene visualizzata l'omonima finestra di dialogo che consente alcune impostazioni di Gestore Attributi (Fig.9).
La prima scheda “Generale” contiene informazioni sul percorso del file attrib.txt al quale si è collegati (normalmente nell'ambiente corrente di TOP) ed il percorso di ricerca file .att per gli elenchi a tendina degli attributi.
Fig.9
Nella scheda “Attributi” (Fig.10) è possibile aggiungere nuove funzioni di controllo di lettura file .att e tasto destro personalizzate. Tali funzioni, quando aggiunte, devono essere utilizzate in almeno un attributo, altrimenti alla chiusura e riapertura dell'applicazione sarà necessario reinserirle (vengono salvate infatti soltanto le funzioni personalizzate che sono effettivamente utilizzate negli attributi).
Fig.10