Il grosso limite dei CAD orizzontali usati per il disegno meccanico come AutoCAD e BricsCAD, è l'impossibilità di potere strutturare il disegno in modo gerarchico:

  • I layer sono tutti allo stesso livello gerarchico cioè non è possibile definire dei padri con dei figli.
  • I blocchi invece possono avere una sorta di gerarchia tra loro, ma hanno una gestione estremamente macchinosa.


L'uso delle parti presenta i seguenti vantaggi:

  • Si può selezionare comodamente un'intera parte, con eventuali sottoparti, indicandone anche solo un elemento.
  • Le parti possono essere memorizzate in un file e successivamente caricate da quel file attraverso gli appositi comandi di TOP. Questa tecnica permette di creare librerie personalizzate. Con l'uso dell'integrazione con il PDM Data & Drawings la ricerca dei vari disegni di libreria viene notevolmente facilitata, in quanto si possono eseguire delle selezioni in base agli attributi.
  • Creando un disegno suddiviso in parti è possibile far lavorare più persone sulle singole parti che lo compongono, ed assemblare al termine l'intero disegno.
  • Creando un disegno suddiviso in parti è possibile semplificarne la visualizzazione, quindi anche l'approccio in fase di disegno, agendo sulla visibilità delle parti.
  • L'utilizzo delle parti facilita la gestione del disegno e dei comandi di editazione, grazie al bloccaggio delle parti a livelli gerarchici superiori alla corrente, e grazie alla possibilità di bloccare arbitrariamente alcune parti in modo da evitare la modifica accidentale.
  • La distinta del disegno viene creata in automatico: è l'intero albero delle parti. Tuttavia è sempre possibile escludere alcune parti dalla distinta.
  • La pallinatura avviene selezionando una parte; poi in fase di creazione della tabella vengono letti automaticamente gli attributi delle parti pallinate in precedenza.
  • La compilazione del cartiglio avviene automaticamente "leggendo" gli attributi della parte TOP (cioè la parte principale).